Pancreasectomie sinistre

Le pancreasectomie sinistre sono gli interventi di scelta per neoplasie del corpo e della coda del pancreas. Nella pancreasectomia sinistra propriamente detta il pancreas viene sezionato all’istmo, lungo l’asse della vena mesenterica superiore. Esistono due principali varianti:

  • Splenopancreasectomia sinistra: Consiste nell’asportazione in blocco del corpo-coda del pancreas e della milza (Figura 1A, 1B). Questo tipo di intervento è eseguito per neoplasie aggressive. I vasi che nutrono la milza (vasi splenici) sono infatti a stretto contatto con la superficie posteriore del pancreas, ed è necessario sacrificarli in caso di chirurgia oncologica radicale. Inoltre, in adiacenza al pancreas e nel piccolo spazio tra la coda del pancreas e la milza sono presenti linfonodi, che devono essere asportati. 
  • Pancreasectomia sinistra con preservazione della milza: E’asportato il solo corpo-coda del pancreas, la milza viene risparmiata. Per risparmiare la milza è necessario preservare anche i vasi splenici, che - come detto - decorrono dietro faccia posteriore del pancreas (Figura 1C). In alcuni casi in cui non è possibile salvare i vasi splenici, la milza può comunque essere conservata grazie all’apporto sanguigno proveniente da altri vasi (es. dai vasi gastrici brevi). La pancreasectomia sinistra con preservazione della milza e sacrificio dei vasi splenici è conosciuta come intervento di Warshaw. In generale, la pancreasectomia sinistra con conservazione della milza è eseguita per neoplasie benigne o a basso potenziale di malignità.

Nelle pancreasectomie sinistre non vengono confezionate anastomosi, la trancia pancreatica sulla testa viene chiusa con punti di sutura o mediante l’utilizzo di una suturatrice meccanica.

Le pancreasectomie sinistre possono essere eseguite con approccio classico, attraverso una incisione addominale, e con tecniche mini invasive (laparoscopiche o robot-assistite). L’approccio laparoscopico è sempre più utilizzato, è associato a risultati incoraggianti, ed è particolarmente consigliato per neoplasie benigne o a basso potenziale di malignità. Gli ultimi dati di letteratura hanno suggerito che gli approcci laparotomico (classico) e laparoscopico sono equivalenti in termini di radicalità oncologica. La chirurgia robot-assistita è la più recente evoluzione tecnologica e permette l’esecuzione degli interventi chirurgici attraverso braccia meccaniche comandate a distanza dal chirurgo. Per maggiori informazioni sulla chirurgia laparoscopica e robot-assistita del pancreas a Verona clicca qui.

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